Come iniziare a vendere su Amazon: guide e corsi di formazione
Amazon è diventato, negli anni, il più grande e-Commerce della storia. I suoi punti di forza, che ne hanno determinato l’enorme successo, riguardano la semplicità di acquisto, un servizio clienti efficiente e una logistica altamente avanzata. Per chi desideri iniziare a vendere sul marketplace di Jeff Bezos, dovrà seguire pochi e semplici step, che permetteranno di creare un Account Venditore e iniziare a pubblicare le proprie inserzioni.
Vendere su Amazon: da dove iniziare
Chi possiede un’attività o un negozio, ha la possibilità di creare un Account venditore su Amazon e iniziare a vendere i propri prodotti online, rivolgendosi a una platea molto ampia ed in costante evoluzione. La principale considerazione da fare, ancor prima di registrarsi sul portale, è capire quali prodotti indirizzare alla vendita e, di conseguenza, scegliere se aprire un Account Base oppure un Account Pro. Nel primo caso, la creazione di un account base permette di iscriversi senza partita IVA ed è l’ideale per chi desidera iniziare a vendere da privato, ma ha poca familiarità con gli e-commerce. Le caratteristiche principali di questo profilo base riguardano soprattutto l’aspetto economico; l’account base non ha costi mensili, bensì l’unico onere sarà quello relativo alla chiusura di un acquisto dove, dal prezzo finale di vendita, si versa una quota ad Amazon per ogni prodotto venduto, pari a 0.99€ per ciascun articolo.
Questo vantaggio, però, è vincolato dal numero massimo di prodotti da poter vendere; ogni mese, infatti, si può arrivare ad un massimo di 40 articoli venduti e si potranno vendere solo determinate categorie di prodotti, senza poter accedere, inoltre, alla funzionalità di gestione magazzino e al servizio del pacco regalo per i clienti. Questi limiti sono invece superabili se si decide di passare a un Account Pro, ovvero ad un profilo con partita IVA. Un canale pensato per i commercianti che abbiano bisogno di vendere un maggior numero di prodotti, che potranno essere caricati in numero illimitato sulla piattaforma.
Sarà necessario sottoscrivere un abbonamento mensile di 39.99€ e si potrà scegliere di vendere qualsiasi categoria di prodotto, offrendo anche il servizio del pacco regalo, avere la possibilità di collegare l’account Amazon con il proprio e-commerce per gestire in modo funzionale tutti gli ordini in magazzino. Registrarsi con account Base è molto semplice, basterà inserire i propri dati personali, mentre per l’account Pro saranno necessari gli stessi dati ma con l’aggiunta di ulteriori informazioni. Amazon, infatti, in questo caso, richiede l’inserimento della carta di credito o conto corrente, il numero di partita IVA, il numero di iscrizione al registro delle imprese e i documenti del delegato e del beneficiario dell’impresa.
Rivolgersi agli esperti del settore e tutele legali
Chi decide di vendere su Amazon può trovare utile indirizzarsi a degli esperti del commercio per ricevere un’analisi di fattibilità e capire se ha senso vendere determinati tipi di prodotti, valutando volumi di ricerca, i potenziali fatturati dei concorrenti, l’investimento necessario da effettuare e che margine di guadagno si potrà ricavare. Anche l’aspetto legale non è da sottovalutare; rivolgersi ai servizi di un consulente legale per il mondo digitale dà la possibilità di ottenere svariate tutele quando si decide di vendere online.
Capita, infatti, di dover impedire la sospensione o la disattivazione del proprio account venditore, oppure di dover recuperare dei crediti presenti su un account disattivato e trattenuti da Amazon. In questi casi diventa necessario rivolgersi ad un professionista per un piano d’azione Amazon valido.
Cosa Vendere su Amazon
Fatta chiarezza su quali sono gli strumenti che Amazon offre a chi vuole aprire un profilo venditore, ci sono da fare alcune considerazioni su cosa sia più opportuno vendere su questo marketplace. Per chi parte da zero è consigliabile iniziare con la rivendita di prodotti di marchi e aziende già esistenti; lo svantaggio è quello di avere meno margine di guadagno, ma questa scelta permette di partire con meno capitale e iniziare a vendere gradualmente, per avere poi la possibilità di investire di più. Partire con la rivendita, quindi, dà la possibilità di iniziare a conoscere meglio il canale, il suo meccanismo e i suoi algoritmi, per poi acquisire maggiore conoscenze che potranno portare a guadagni migliori.
Le categorie di prodotti da vendere più funzionali sono quelle che non contano un gran numero di marchi “forti”, ovvero di aziende che sono predominanti sul mercato e prendono una percentuale di vendita molto alta; nel settore “casa e cucina“, ad esempio, non si contano molti marchi predominanti e quindi si può arrivare anche a trovare una buona “nicchia” dove, usando un pò di creatività, si può diversificare il prodotto rispetto alla concorrenza e concentrarsi, ad esempio, sul made in Italy e garantire prodotti diversi rispetto a quelli esistenti in tutto il mondo.
Anche la sezione “cura della persona” può rappresentare un’ottima categoria perché registra volumi molto interessanti dato che si basa anche sul “prodotto ciclico”, ovvero l’acquisto, anche mensile, di uno shampoo, una crema o un altro prodotto per la cura della persona, fidelizzando il cliente e garantendosi una vendita costante e ciclica.
La categoria “fai da te” è ugualmente interessante perché consente di creare una propria categoria di prodotti, diversificandosi dalla massa, che però non deve essere confusa con l’handmade, a cui Amazon dedica un profilo a parte, in cui non sono previsti costi di abbonamento ma la prerogativa necessaria sarà quella di essere un artigiano e creare da zero, con i propri mezzi, i prodotti indirizzati alla vendita.
Questi sono accorgimenti necessari per riuscire a vendere i propri prodotti sul marketplace più famoso e redditizio al mondo, permettendo di svolgere il proprio lavoro con serenità e senza incorrere in problemi logistici che, per chi vuole fare commercio, rappresentano un ostacolo abbastanza rilevante.