Come trasferirsi in Svizzera: 5 consigli utili da seguire
Vivere in Svizzera è senza dubbio il sogno di tantissimi italiani. Ma forse non tutti sanno che si dovrebbe tener conto di alcuni fattori essenziali prima di cimentarsi in questa nuova avventura. Buttarsi a capofitto senza conoscere la burocrazia e altre informazioni necessarie potrebbe essere soltanto deleterio. Ecco, allora, cinque consigli utili da poter seguire.
- Ricerca del lavoro e costo della vita
Come molti sapranno già, la Svizzera è abbastanza costosa, per quanto riguarda il costo della vita in sé. Secondo alcune statistiche, il Paese è tra i primi in Europa sotto questo aspetto. Ciò che però va considerato è che la Svizzera ha anche il tasso di disoccupazione tra i più bassi al mondo; oltre ad avere una retribuzione media molto significativa.
La Svizzera offre tantissime possibilità lavorative, anche agli stranieri: una volta trovato il giusto posto di lavoro, nonché la giusta stabilità lavorativa, sarà veramente difficile fare a meno di approfittare di una situazione così positiva. Generalmente, il lavoro in Svizzera è dato soprattutto dalle tante multinazionali che vi risiedono. Uno dei consigli che ti possiamo dare per trovare lavoro più facilmente è quello di imparare il francese o il tedesco.
- Documenti necessari
Punto importante riguarda anche i documenti necessari. Ricordiamo che la Svizzera ha aderito alla convenzione di Schengen: i cittadini europei, non necessitano di un visto per giungervi. A tal proposito, ricordiamo che chi desidera trasferirsi dovrà presentare una domanda di permesso di soggiorno entro 14 giorni dall’arrivo e associare alcuni documenti (quali carta di identità e contratto di lavoro). Solo successivamente potrà ottenere un permesso di dimora: ne esistono diversi, a seconda delle esigenze.
- Cassa malati
Anche l'aspetto relativo alla cassa malati (anche per frontalieri) è molto importante da valutare. In Svizzera, infatti, si può contare su un sistema sanitario privato, che necessita di un’assicurazione specifica. Entro e non oltre i 3 mesi di permanenza nel Paese c’è obbligo di assicurarsi presso una cassa malati.
Se decidiamo di trasferirci in Svizzera, dobbiamo tenere a mente che dovremo affidarci ad una assicurazione basilare, LaMal o una complementare, LCA. Solo in caso di soggiorno temporaneo si potrà eventualmente presentare una tessera europea di assicurazione malattia, per accedere alle cure mediche allo stesso costo degli altri Paesi europei.
- Scuole e formazione
Nel caso in cui si rende necessario trovare una scuola per un figlio o per noi stessi, consideriamo che generalmente i figli vanno assegnati nelle scuole del proprio quartiere. L’orario, invece, va dalle ore 8 alle 12 e dalle 14 alle ore 18. Spesso un giorno della settimana è riservato ad attività extra curricolari.
- Alloggio
Altro punto cruciale è la ricerca dell’alloggio. Solitamente, gli svizzeri optano per il fitto anziché comprare un’abitazione. Secondo alcune statistiche, infatti, meno del 40% dei residenti possiede una casa di proprietà. Il mercato dei fitti è competitivo, e ci sono tantissime opzioni tra cui scegliere.
Non tutti sanno che, solitamente, i proprietari richiedono un deposito di tre mensilità per accordare un contratto di fitto, nonché la presentazione di una domanda scritta per attestare la possibilità di pagamento effettivo dell’affittuario. Anche il documento relativo al precedente affitto, può essere sicuramente utile e in alcuni casi determinante per ottenere il contratto di locazione. Questo, infatti, non certifica soltanto l’avvenuta contrattazione già con altri proprietari, ma anche il fatto che recepiamo un determinato stipendio. Come detto, la competitività è molto elevata, ed è quindi meglio se riusciamo ad esibire quanti più documenti possibili. Possiamo anche ricorrere ad un’agenzia che si occuperà di tutte le pratiche previste: anche queste sono presenti sul territorio in gran numero.