Istat: Disoccupazione agosto all’11,2%
Istat: Disoccupazione agosto all’11,2%
Oggi(2 ottobre), l’Istat ha pubblicato i dati sul lavoro in Italia. Nel mese di agosto 2017 il tasso di disoccupazione è al 11,2%, in calo dello 0,2% rispetto al mese precedente e dello 0,4% nei dodici mesi. Il numero dei disoccupati, pari a 2.903 mila, calano dell’1,4% rispetto a luglio 2017(-42 mila) e del 2% su base annua(-60 mila).
La diminuzione della disoccupazione interessa entrambe le componenti di genere e tutte le classi di età ad eccezione dei 35-49enni. Ad agosto 2017 gli occupati sono 23.124 mila, in aumento dello 0,2% rispetto al mese precedente(+36 mila) e dell’1,6% su base annua(+375 mila). Il tasso di occupazione, pari al 58,2%, aumenta dello 0,1% rispetto al mese precedente e dell’1% nei dodici mesi. La crescita congiunturale dell’occupazione interessa tutte le classi di età ad eccezione dei 35-49enni ed è interamente dovuta alla componente femminile, mentre per gli uomini, dopo l’incremento dei due mesi precedenti, si registra un calo. Aumentano i dipendenti a termine, sostanzialmente stabili i permanenti, ancora in lieve calo gli indipendenti.
Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni calano dello 0,1% rispetto al mese precedente(-9 mila) e del 2,9% rispetto ad un anno fa(-391 mila). Il tasso di inattività si attesta al 34,3%, sostanzialmente stabile rispetto a luglio 2017 e in calo dello 0,9% su base annua. La lieve diminuzione è determinata dalle donne e dai 15-34enni, a fronte di un aumento tra gli uomini e tra gli over 35. I Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero l’incidenza dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, è pari al 35,1% in calo dello 0,2% rispetto al mese precedente e in calo del 2,2% nei dodici mesi. Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono per definizione esclusi i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perché impegnati negli studi. Tra i 15-24enni le persone in cerca di lavoro sono 557 mila. I giovani disoccupati rappresentano il 9,5% della popolazione di questa fascia d’età.