Legumi decorticati: come valutarne la provenienza e l’affidabilità
I legumi sono un'importante fonte di fibre e proteine, ma alle volte possono risultare pesanti per lo stomaco e provocare il gonfiore addominale.
Parliamo nello specifico di lenticchie, ceci, fagioli e piselli, che possono infastidire l'intestino a causa della presenza della buccia.
Proprio per questo motivo, sempre più diffuso è l'impiego in cucina dei legumi decorticati, cioè privati del rivestimento esterno e perfetti per essere serviti anche ai bambini o ai soggetti maggiormente sensibili.
I legumi decorticati: dove trovarli e come riconoscere i migliori per la propria alimentazione
I legumi decorticati non sono altro che i classici legumi che si trovano in natura e crescono abbondanti in alcune zone del Paese, pertanto la loro provenienza è variabile.
Il consiglio è di controllare se il prodotto possiede tutte le certificazioni del caso in termini di controlli europei, provenendo da coltivazioni sicure e non trattate con pesticidi o sostanze nocive.
I legumi decorticati sono affidabili quando trattati nel rispetto della legge, con macchinari idonei e senza aggiunta di elementi chimici, poiché così possono mantenere il loro valore nutritivo apportando però una serie di vantaggi, che di seguito andremo ad analizzare nel dettaglio.
I vantaggi dei legumi decorticati affidabili per stomaco e intestino
Una volta appurata la provenienza dei legumi decorticati, è possibile usarli in tavola in svariati modi, realizzando ottime ricette dal sapore gustoso.
Un esempio vincente è quello della pasta di legumi Legud, che con il suo caratteristico sapore si presta a condimenti semplici per un risultato wow.
Parliamo di legumi e prodotti correlati che si digeriscono meglio rispetto alla versione con la buccia, che tende a irritare lo stomaco e l'intestino e provocare fastidioso gonfiore.
Il tempo di cottura richiesto a un legume di questo genere è minore rispetto alla versione tradizionale, velocizzando quindi la preparazione di pietanze in ogni circostanza.
Il sapore non è affatto pregiudicato dalla mancanza della buccia, soprattutto se si sceglie una variante di qualità, della quale si conosce la provenienza.
Questo è molto importante in quanto il legume decorticato ha una maggiore capacità di assorbimento, non avendo la protezione della buccia.
Pertanto, l'uso di sostanze chimiche durante il trattamento potrebbe non essere benefico per l'organismo e rovinare il piatto.
I legumi decorticati non hanno bisogno di stare in ammollo come quelli con la buccia, risultando più facili da usare, senza perdere alcuna proprietà nutrizionale se non un piccolo apporto di fibre.
Si possono decorticare in autonomia i legumi?
Oltre ai prodotti realizzati con tecniche tradizionali e professionali, i legumi possono essere decorticati anche in casa, rendendoli più digeribili per bambini e persone dallo stomaco sensibile.
Una tecnica prevede la messa in ammollo del legume per 48 ore, fino a quando la pellicola esterna si ammorbidisce e diventa molto più comoda da staccare.
In alternativa, è possibile usare un passaverdure, poiché la buccia tende a non superare la barriera, mentre il frullatore è sconsigliato non riuscendo a separare fra loro gli elementi.
I legumi, se privati della buccia, diventano immediatamente più morbidi e si prestano alla realizzazione di cremose minestre, limitando il rischio di soffocamento.
Come scegliere i legumi decorticati: provenienza e certificazioni
Per evitare effetti collaterali, leggi sempre con attenzione la provenienza dei legumi decorticati, comprando solo quelli che vengono da zone più sicure dal punto di vista dell'inquinamento ambientale.
Sulla confezione deve essere presente la certificazione CE per quanto concerne i controlli e il rispetto della normativa, con la certezza che il prodotto non contiene sostanze chimiche pericolose.
Affidati poi a marche di qualità, che utilizzano solo legumi di prima fascia e usano tecniche corrette per privarli della buccia.