Perché raccontare il ‘’male’’?
Ognuno di noi ne ha esperienza, specie in fatto di film e serie tv, la fascinazione per il male appare insuperabile, spesso quando guardiamo un prodotto cinematografico finiamo per apprezzare maggiormente quel personaggio – o quei personaggi- dichiaratamente ‘’cattivi’’.
A volte si tratta di una semplice prospettiva, di personaggi cattivi solo perché ostacolano il percorso del personaggio considerato principale, ma in ogni caso, se ben costruiti, essi finiranno per essere apprezzati, pur non condividendo le loro gesta finiamo per esserne affascinati.
In altri casi, invece, si sceglie di creare un prodotto che si basi proprio sulla storia di uno dei cattivi, magari un personaggio davvero esistito come Pablo Escobar, la cui storia ha attualmente un gran successo grazie anche alla serie televisiva Narcos prodotta da Netflix.
Perché ci interessa?
Molti, negli ultimi tempi, si ritrovano a guardare Narcos in streaming perché colpiti dalla sua figura, anche in Italia il suo successo è innegabile. Ciò deriva probabilmente dalla vicinanza tra la sua storia e la criminalità che ha caratterizzato e, purtroppo, continua a caratterizzare la nostra di storia con dinamiche diverse ma altrettanto significative.
La sua storia e tutto ciò che sappiamo proviene dall’attività del più importante giornale colombiano che fu in grado di comprendere da dove provenisse l’enorme capitale di Pablo Escobar e dagli archivi della polizia, ma la cosa più interessante rimane l’immagine che altre fonti trasmettevano di Pablo, un’immagine paragonata a quella di Robin Hood, evidenziando e facendoci comprendere, ancora oggi, la rete di copertura e consenso che lo avvolgeva e proteggeva.
Egli fu in grado di creare un vero e proprio movimento politico e attraverso l’immagine di politico interessato riuscì ad intervenire nelle zone più povere della città e fornire loro delle speranze attraverso ciò che mancava: luce, acqua, cibo.
Il quartiere a lui dedicato
Pablo Escobar piace, piace ancora oggi, a più di vent’anni della sua morte, ci sia un quartiere che porta il suo nome e a lui dedicato e, per quanto possa apparire strano, gli abitanti del posto protestano affinché il nome non venga cambiato.
Questa stessa gente tiene ancora immagini di Pablo Escobar in casa, come fosse una figura religiosa, rendendolo uno dei personaggi più complessi, talmente complesso da sognare di diventare Presidente.
Oggi la figura di Escobar ci viene mostrata sotto la luce della sua di realtà, facendoci vedere le cose nella sua prospettiva, per questo occorre fare attenzione con il rischio della fascinazione, ma tale rischio non implica che tali dinamiche vadano taciute, anzi!a