Attualita

Prove esame di maturità 2020

Il coronavirus sta creando molti problemi e disagi in tutti i settori, compreso in quello dell'istruzione, specialmente per le future prove di maturità

L'Italia e tutto il mondo sta vivendo un periodo molto difficile a causa della pandemia di coronavirus, che aumenta contagi e morti ogni giorno. Ciò ha portato il Governo a fare scelte drastiche, chiudendo attività di qualsiasi genere (tranne quelle strettamente necessarie) e mettendo tutti in lockdown, in quarantena.
A risentire di ciò è ovviamente anche l'istruzione, con scuole ed università chiuse ed attivazione delle modalità di didattica a distanza, tramite apposite applicazioni che permettono di fare grandi videochiamate di gruppo.
Le perplessità però sono numerose e rimangono molto attuali. Come fare a dare le valutazioni finali ad uno studente? Per l'università, come fare gli esami scritti a distanza? E, soprattutto, come si svolgeranno e quando si svolgeranno le prove esame di maturità 2020?
Quest'ultimo è un aspetto molto importante da non sottovalutare, con decine di migliaia di ragazzi che ogni anno sono pronti a lasciare le superiori e a prendere questo tanto importante diploma, che gli permetterà di entrare nel mondo universitario o nel mondo del lavoro. Questa domanda se la stanno ponendo anche tutti colori i quali in passato non hanno conseguito il diploma. Sarà questa l’occasione giusta per il recupero di anni scolastici persi, approfittando dell’alleggerimento delle prove? La risposta è si, infatti, vi è stato un incremento online della ricerca “recupero anni scolastici prezzi“ per capire quanto può costare recuperare gli anni scolastici persi.
Vediamo alcuni possibili scenari che si possono prevedere sulle prove di maturità di quest'anno.

Come si svolgeranno le prove di maturità?

Normalmente, le prove d'esame iniziano il 17 Giugno alle ore 8:30, e consistono in due prove scritte, una d'italiano e una interdisciplinare, ed un colloquio orale finale, dove estrarrà un argomento con cui collegare tutte le materie scolastiche.
Ovviamente, tutto ciò è molto difficile che si svolga. E' vero che mancano ancora più di due mesi, ma i contagi ancora non sono azzerati, e non ci vuole molto a creare una pericolosa curva di rialzo dei contagiati, motivo per cui bisogna prestare la massima attenzione possibile ed evitare assembramenti e contatti interpersonali il più possibile.
Solo così il virus scomparirà definitivamente.
Il MIUR sta ovviamente già pensando a come fare per far svolgere le prove d'esame di maturità, e ha ipotizzato alcune soluzioni, che però sono delle ipotesi e quindi nulla di ufficiale.

Una prima ipotesi è che la seconda prova scritta, quella interdisciplinare, visto l'impossibilità di svolgerla fisicamente, possa essere sostituita dalla tesina, che si portava fino a pochi anni fa. Facendo una tesina, il candidato può inviarla per via telematica, quindi a distanza.

Alcuni dirigenti scolastici hanno proposto di rimandare l'esame di terza media e quello di maturità ai primi di settembre, periodo nel quale si auspica l'emergenza coronavirus sia finita. È comunque una scelta molto difficile e comporta problemi tecnici, motivo per cui ancora è da considerarsi una tra le varie ipotesi sul banco.

Visto i disagi provocati dal coronavirus, numerosi gruppi di studenti hanno chiesto un alleggerimento dei requisiti minimi per accedere alle prove di maturità. Nello specifico, sussidi per aiutare le famiglie più bisognose, con difficoltà economica di utilizzo Internet, garanzie immediate per il recupero delle ore di lezione perse, anche tramite didattica a distanza, cancellazione delle ore minime obbligatorie dei programmi di alternanza scuola lavoro, visto l'ovvio motivo di impossibilità di svolgerle.

Infine, l'ultima opzione, che però rappresenta la più improbabile, è quella di dare autonomia alle scuole e quindi ad ogni regione e far scegliere a loro la metodologia di svolgimento delle prove d'esame di maturità. Ovviamente, appare un'ipotesi molto remota e difficile da svolgere.