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Risparmiare sull’assicurazione dell’auto: 5 consigli utili per spendere meno sul premio annuale

L’assicurazione dell’auto è una spesa che spesso incide in modo considerevole sulle tasche di un lavoratore, che non può di certo esimersi dal pagamento dell’importo richiesto.

L’articolo 193 del Codice della Strada prevede infatti che qualunque veicolo circoli su strada o sia parcheggiato su suolo pubblico sia coperto dall’RC auto e per questo motivo, nel caso non assicuriate la vostra automobile, rischiereste di incorrere in sanzioni non proprio gradevoli.

Assodato che questa è una spesa che non potrete abbattere dall’elenco di quelle che dovete sostenere annualmente, esistono alcune piccole strategie che potrete applicare per provare a ridurla e per questo motivo nelle prossime righe vedremo insieme 5 consigli utili per riuscire a ridurre il costo dell’assicurazione della vostra automobile.

Il cambio frequente della compagnia a cui ci si affida

Sebbene si possa avere enorme fiducia nel proprio assicuratore e nella compagnia storica a cui si affida da anni, occorre notare che in Italia sono presenti oltre 170 assicurazioni auto.

La vostra compagnia non è detto che vi sottoponga sempre il miglior preventivo e la concorrenza offre spesso delle agevolazioni di benvenuto per acquisire nuovi clienti.

Il suggerimento che vi diamo è di non rimanere immobili nel rinnovo annuale, ma sfruttare i diversi preventivatori per la polizza auto messi a disposizione dai vari siti web per scoprire quale potrebbe essere l’offerta di benvenuto dedicata ai nuovi clienti. A tal proposito vi suggeriamo anche di visitare la pagina dedicata all’ottenimento del preventivo per l’assicurazione auto sul sito Unipolsai.it e di confrontarlo con il vostro attuale fornitore per capire se potreste avere un buon risparmio.

I servizi inseriti nella polizza assicurativa

Uno degli elementi che incide maggiormente sul premio dovuto all’assicurazione sono le coperture e i servizi aggiuntivi all’RC obbligatoria.

Alcune compagnie riducono il premio richiesto nel caso sia presente la scatola nera sull’auto (se non sapete di che cosa si tratta, vi suggeriamo di visitare questa pagina), oppure lo incrementano nel caso decidiate di richiedere anche la copertura sull’assistenza stradale o magari gli atti vandalici.

In questo caso vi suggeriamo di tenere in considerazione la quotazione attuale sul mercato della vostra auto: se non ha più un valore molto alto, potreste eliminare la copertura del furto e dell’incendio. Al contempo vi suggeriamo anche di conservare sempre la polizza che copre l’assistenza stradale, in quanto il costo di un carroattrezzi per il soccorso è cresciuto anch’esso in modo considerevole in quest’ultimo periodo.

Il metodo di pagamento

Anche il metodo di pagamento incide sul costo complessivo dell’assicurazione. Alcune compagnie offrono la possibilità di pagare in due rate semestrali distinte, oppure in 12 rate tramite le cosiddette polizze frazionate.

In molti casi, la dilazione in più tranche del pagamento comporta l’incremento dei costi relativi ad eventuali interessi e per questo motivo, se ne avete la possibilità, vi consigliamo sempre di pagare in un’unica soluzione per tenere gli importi sempre sotto controllo.

Attenzione alla classe di merito: la Legge Bersani

Il premio dovuto all’assicurazione per la polizza RC è anche influenzato in modo particolare dalla classe di merito del contraente della polizza.

Le compagnie utilizzano infatti un apposito sistema di bonus – malus per identificare il livello di rischio di sinistri con colpa di un automobilista. Più la vostra classe di merito si avvicina all’1, minore sarà il premio richiesto. Proporzionalmente, più scenderete di classe e più sarete costretti a pagare.

Oltre la prudenza alla guida, elemento fondamentale per riuscire ad incrementare la propria classe nel corso degli anni e ridurre quanto bisogna pagare all’assicurazione, è possibile anche sfruttare la Legge Bersani e la cosiddetta RC familiare (di cui potrete approfondire il funzionamento in questo articolo) per partire da una classe di merito più elevata nel caso siate neopatentati.

Inoltre è importante sottolineare che ogni volta che si commette un sinistro e si ha più del 50% della colpa si ottiene una penalizzazione di una classe di merito. Al contrario, ogni anno che si passa senza commettere sinistri con colpa comporta l’acquisizione di una classe di merito e la conseguente riduzione del premio richiesto dalla compagnia.

Quale veicolo intendete assicurare?

Infine è anche necessario comprendere che la tipologia di veicolo che dobbiamo assicurare incide parecchio sul premio richiesto dalla compagnia assicurativa.

La cilindrata ha un enorme importanza, in quanto da essa vengono calcolati i cavalli fiscali, il cui numero è proporzionale all’importo richiesto.

Anche il segmento di auto ha un peso considerevole: un’auto super sportiva extra lusso richiederà il pagamento di un premio molto più alto rispetto a quello di un’utilitaria.

Ultimo aspetto da considerare è l’alimentazione: le auto a benzina comportano un premio inferiore rispetto a diesel, gpl e metano, in quanto si stima che vengano utilizzate per percorrere meno chilometri o comunque non si utilizzano per lunghe tratte giornalmente.

Se volete risparmiare sull’assicurazione della vostra auto dovreste tenere in considerazione anche questi elementi, in modo da non trovarvi ad affrontare brutte sorprese in fase di preventivo.