A Parma un fine settimana dedicato alla Festa dei Popoli
A Parma un fine settimana dedicato alla Festa dei Popoli
La consulta dei Popoli di Parma ha organizzato per sabato 25 e domenica 26 novembre “la Festa dei Popoli 2017” nata dalla collaborazione pluriennale di numerose associazioni di Parma che in questi anni hanno fatto un’importante esperienza di rispetto reciproco, condivisione ed amicizia, collaborando a diverse iniziative.
“Siamo convinti che mettere insieme tante forze vive del territorio sia la strada che vogliamo continuare a seguire” – dice il presidente della Consulta dei Popoli del Comune di Parma Jean Claude Didiba, da vent’anni in Italia, sposato con un’italiana e padre di quattro figli, tra cui un minore non accompagnato avuto in adozione. “Con questa iniziativa si desidera dare un’opportunità alle comunità straniere e alle associazioni del territorio che hanno aderito e che solitamente non hanno voce, per presentare la propria cultura e le proprie attività e autofinanziare piccoli progetti che permetteranno la nascita e lo sviluppo di micro-attività nelPpaese di origine. Vorremmo cominciare finanziando l’acquisto di materiale scolastico come stampante e fotocopiatrice per un liceo del Burundi“.
Il tema della festa, “Incontro crea..attivo. Origini, integrazione, partecipazione”, vuole essere un concentrato di come i migranti a Parma, non dimenticando le proprie tradizioni culturali, hanno saputo integrarsi e addirittura partecipare alla vita socio-culturale della città. Ad esempio, spiega Didiba, a Parma è nata la prima casa d’accoglienza gestita interamente da migranti per aiutare le vittime della tratta.
“Durante la due giorni tratteremo anche il tema della violenza sulle donne, con la presenza di una madre peruviana che ha avuto la figlia vittima di femminicidio, che ha fondato l’associazione “Sorriso di Michelle” e che va nelle scuole per sensibilizzare i ragazzi sul tema. Ci sarà poi una mostra di fotografie che vuol far capire che cosa comporta essere stranieri e disabili, una doppia difficoltà per l’integrazione. E, ancora, parleremo del Progetto Ohana (parola che significa “stare insieme”, “famiglia” e dà il nome a un’isola hawaiana), che consiste nel confronto tra famiglie di varie etnie“.
Fonte: A Parma un fine settimana dedicato alla Festa dei Popoli