Africacomics.net, quando i fumetti raccontano la realtà e i problemi dell’Africa
Africacomics.net, quando i fumetti raccontano la realtà e i problemi dell’Africa
I loro nomi non sono ancora molto noti nel mondo del fumetto, ma molte delle loro tavole lasciano il segno e attraggono l’attenzione degli studiosi di questo media perché in esse c’è il racconto della fatica, del dolore, ma anche dell’allegria e della visione ironica del mondo dei disegnatori africani. I loro racconti a fumetti anticipano un po’ quella che è la tendenza di oggi nel mondo occidentale, il graphic journalism, ossia il racconto d’inchiesta o di denuncia realizzato attraverso il disegno.
E’ una enciclopedia della cultura africana – davvero unica nel suo genere – che racconta di guerre, di fame, di ricerca di riscatto. Ora questo prezioso contenitore è disponibile in rete, grazie al lavoro fatto dalla cooperativa sociale di Sasso Marconi (Bo) Lai Momo, che da molti anni lavora nel sentore dell’accoglienza, dell’integrazione e della comunicazione sociale.
Oltre 1.400 tra tavole a fumetti, disegni, riviste provenienti da 32 Paesi africani sono state scansionate e messe in rete sul sito www.africacomics.net, consultabile gratuitamente.
Il progetto di educazione interculturale, partito nel 1999 in collaborazione con il Cefa e con finanziamenti europei e del ministero degli Esteri, è stato presentato all’ultimo Festival del fumetto di Angoulême, il più importante in Europa insieme a Lucca Comics, riscuotendo molti apprezzamenti. La collezione è stata esposta anche in musei molto importanti come il Centro belga del fumetto e lo Studio Museum di Harlem a New York.
La raccolta è indicizzata in modo che si possono fare ricerche (in inglese) per nomi, per argomenti, ma anche per illustratore, per sceneggiatore e per paese . Il data base contiene 1.500 item ma, siccome alcuni di essi hanno più di una tavola, i fumetti consultabili dovrebbero essere circa 2.500.
Tra i tanti disegni indicizzati ci sono anche quelli di un disegnatore professionista della Guinea, Ramón Esono Ebalé, che nel 2005-2006 aveva vinto il premio istituito da Lai Momo e che ora si trova in carcere nel suo Paese, da settembre in attesa di giudizio. La sua colpa è aver criticato il presidente della Guinea nei suoi fumetti. Ora gira l’hastag #freeramon con cui personaggi famosi si fotografano e postano in rete, vista la situazione di forte disagio in cui si trova il visitatore.
Fonte: Africacomics.net, quando i fumetti raccontano la realtà e i problemi dell’Africa