Big Data, parte la caccia al petrolio del futuro
Cosa sono i Big Data e come funzionano. Tutti i segreti di un mercato che vale già quasi 2 miliardi di euro.
Nel coltellino svizzero che un buon imprenditore deve avere, che sia italiano, europeo o mondiale, il nuovo strumento indispensabile è quello dei dati. Un fattore chiave per le aziende, un parametro da tenere in costante riferimento per tutti i tipi di decisione. E non stiamo parlando di semplici dati, quelli normali che si possono trovare in un qualsiasi report dei consumi o dal calcolo delle views sui social. Stiamo parlando dei Big Data, archivi di mega dati che stanno dettando i ritmi della rivoluzione tecnologica e informatica.
Big Data: come funzionano
Entrando nel dettaglio, con questo termine si indicano enormi contenitori di dati, qualcosa di molto più complesso di semplici database, che vengono utilizzati dalle aziende di tutte le dimensioni come fonti di informazione per migliorare il proprio lavoro, per creare una campagna di marketing mirata e, in linea più generale, per conoscere le intenzioni, le caratteristiche e i profili degli utenti, cercando di fidelizzarli e di personalizzare le offerte per il proprio pubblico.
Tra i settori che da più tempo stanno sfruttando con grandi miglioramenti i Big Data troviamo le piattaforme di gioco e i casinò online italiani, che hanno saputo cogliere prima degli altri la trasformazione digitale in atto nella tecnologia, nei processi, nella cultura e nell’organizzazione delle aziende. Un esempio su tutti, in questo senso, è quello di StarCasinò, piattaforma di gioco targata Betsson, che utilizza il machine learning: un mezzo che attraverso la lettura e la gestione dei Big Data è in grado di prevedere il comportamento degli utenti. Così si possono impostare offerte e promozioni mirate per migliorare l’esperienza di gioco, quella che in termini inglesi prende il nome di user experience.
È un marketing che gli esperti definiscono “focalizzato”, capace quindi di agire direttamente sul cliente attraverso bonus e promozioni scandite nel tempo. Le piattaforme di gioco infatti raccolgono quotidianamente milioni di dati, che vengono successivamente elaborati e testati sui propri prodotti.
E il giro d’affari legato ai Big Data è veramente notevole: solo in Italia si parla di un volume di 1.7 miliardi di euro, per il solo 2019, con una crescita garantita del 23%, stando ai numeri riportati da La Stampa. Perché i numeri e i dati sono un prodotto altamente ricercato e a volte è difficile qualificare il loro vero valore. Anche perché, in fondo, stiamo parlando del petrolio del nuovo millennio. E la caccia a questi archivi digitali dove sono contenuti quasi tutte le nostre informazioni è già iniziata.